E' giunta l'ora che il Presidente della Camera Gianfranco Fini si dimetta.

Il suo stare attaccato in ogni modo e senza ritegno sulla poltrona di presidente della Camera, sta

diventando una vergogna nazionale ed internazionale.

E' un capo di un partito, che seppure piccolo e risibile è comunque un partito.

Anche se alla testa di questo partito hanno messo un Bocchino qualsiasi. Resta il fatto che il vero

padre-padrone di FLI, colonna crollante, del Terzo Polo alla mercé con l'API dell'UDC casiniana, è proprio

Gianfranco Fini che quindi non può avere la doppia veste di capo di partito e presidente della Camera.

E' una vergogna inaudita, che ciò possa ancora perdurare, soprattutto, dopo lo scandalo acclarato

e non più smetibile che la casa di Montecarlo era veramente stata presa a prezzo da outlet dalla sua famiglia

dal bilancio di Alleanza Nazionale, ossia, rubata (almeno in parte) agli iscritti di AN e presa da lui per usufruirne in prima persona

o farla utilizzare dai suoi affini più prossimi.

Fini si dimetta e se non si dimette, che si vada alle elezioni, che si cancellino definitivamente dai

rappresentanti del Popolo Italiano Fini ed i suoi. Sarà il voto popolare a cancellare queste persone, che non hanno

alcuna presa elettorale, che nelle amministrazioni si stanno attaccando sulla peggiore feccia di vecchiume politico

raccattato qua e la dagli scarti degli altri partiti, che svecchiandosi e ripulendosi cacciano fuori le persone meno

raccomandabili.

Altro che Futuro e Libertà, il nome giusto per il partito di Fini sarebbe Vecchiume e Clientela!