Notizie
Truffe a gogò al Giudice di Pace di Santa Maria Capua Vetere |
|
|
|
Scritto da Telodicevoio!
|
Venerdì 23 Maggio 2025 09:09 |
GIUDICE DI PACE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE - 3 GIUDICI COINVOLTI
Ben tre giudici di pace sono stati appena coinvolti in un'inchiesta giudiziaria congiunta delle Procure di Santa Maria Capua Vetere e di Roma.
Ci chiediamo come abbia preso questa notizia il Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dottoressa Gabriella Maria Casella che coordina anche questo ufficio giudiziario servendosi anche di un ufficio appositamente creato diretto da un neo direttore, assunto da pochi anni, ma che svolge tra l'altro anche la funzione di giudice di pace nel medesimo ufficio giudiziario coinvolto nell'inchiesta giudiziaria.
Oltre ai tre giudici, sono coinvolti nell'inchiesta decine di avvocati, ctu, medici, falsi testimoni e altre persone che bazzicano il remunerativo mondo delle truffe assicurative, un mondo che arricchisce pochi e fa pagare premi assicurativi elevati agli onesti cittadini.
E' vergognoso che giudici si prestino in maniera consapevole a questo stato di cose.
E' vergognoso che non si sia in grado di estirpare una volta e per tutte la malapianta dei truffatori assicurativi.
Chi coordina dove stava mentre tutto ciò accadeva impunemente?
Che controlli faceva?
Possibile che le segnalazioni del malaffare non siano mai arrivate alle loro orecchie?
Perché si lascia che il malaffare arrivi a simili livelli corruttivi? |
Ultimo aggiornamento Venerdì 23 Maggio 2025 09:27 |
|
In Memoria di Papa Francesco: Un faro di speranza contro la camorra |
|
|
|
Scritto da LUIGI CANGIANO
|
Mercoledì 23 Aprile 2025 09:21 |
Il 21 aprile 2025, il mondo ha detto addio a Papa Francesco, un uomo di fede e compassione che ha dedicato la sua vita al servizio degli ultimi e degli emarginati. Nato Jorge Mario Bergoglio, il primo papa gesuita e il primo proveniente dalle Americhe, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della Chiesa cattolica e nel cuore di milioni di fedeli.
Uno degli aspetti più significativi del pontificato di Papa Francesco è stato il suo impegno costante contro la criminalità organizzata, in particolare la camorra, che affligge la provincia di Caserta e altre regioni del sud Italia. La camorra, con le sue radici profonde e la sua influenza pervasiva, ha rappresentato una delle sfide più ardue per la giustizia e la pace sociale.
Papa Francesco non ha mai esitato a denunciare con fermezza le ingiustizie e le violenze perpetrate dalla camorra. Durante una visita pastorale a Napoli nel 2015, ha lanciato un appello accorato ai camorristi: "Convertitevi! C'è ancora tempo per non finire all'inferno, che è quello che vi aspetta se continuate su questa strada". Le sue parole, cariche di amore e di speranza, hanno risuonato come un monito e un invito alla redenzione.
La provincia di Caserta, recentemente colpita dallo scioglimento del capoluogo per infiltrazioni camorristiche, è un esempio emblematico della lotta incessante contro la criminalità organizzata. Le indagini hanno rivelato gravi irregolarità negli appalti pubblici e legami tra amministratori locali e clan camorristici. Questo scenario di corruzione e violenza ha reso ancora più urgente l'appello di Papa Francesco per una società basata sulla giustizia e sulla legalità.
Il messaggio di Papa Francesco è stato chiaro: la lotta contro la camorra non può essere solo compito delle forze dell'ordine, ma deve coinvolgere tutta la comunità. Ha esortato i fedeli a non cedere alla rassegnazione e alla paura, ma a diventare protagonisti di un cambiamento radicale, fondato sui valori del Vangelo e sulla solidarietà.
In un mondo spesso segnato da divisioni e conflitti, Papa Francesco ha rappresentato un faro di speranza e di unità. La sua eredità spirituale continuerà a ispirare le generazioni future nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e oppressione. La sua voce, che ha sempre difeso i più deboli e gli oppressi, risuonerà come un richiamo alla responsabilità e all'impegno per un mondo migliore.
Che il ricordo di Papa Francesco ci guidi nella costruzione di una società più giusta e solidale, libera dalla morsa della camorra e di ogni altra forma di criminalità organizzata. Il suo esempio di fede e di coraggio ci sproni a non arrenderci mai nella lotta per la giustizia e la pace. |
Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Aprile 2025 09:25 |
Il sogno di Benigni: una sterile carrellata di ovvietà |
|
|
|
Scritto da Congobelga
|
Giovedì 20 Marzo 2025 12:09 |
"Il Sogno" di Roberto Benigni, trasmesso su Rai 1 il 19 marzo 2025, ha suscitato reazioni contrastanti tra il pubblico. Mentre alcuni hanno apprezzato il ritorno dell'artista toscano e la sua capacità di trattare temi universali con leggerezza e poesia, altri hanno trovato lo spettacolo una carrellata di ovvietà.
Benigni, noto per il suo stile unico e la sua capacità di intrecciare narrazione, cultura e satira, ha cercato di esplorare le aspirazioni e i sogni dell'umanità. Tuttavia, per alcuni spettatori, il contenuto è risultato prevedibile e privo di originalità. La scelta di temi già ampiamente trattati e la mancanza di nuove prospettive hanno fatto sì che lo spettacolo non riuscisse a sorprendere o a coinvolgere pienamente.
Nonostante la collaborazione con il premio Oscar Nicola Piovani, che ha arricchito lo spettacolo con musiche emozionanti, "Il Sogno" non è riuscito a soddisfare le aspettative di tutti. La critica principale riguarda la superficialità con cui sono stati affrontati alcuni argomenti, lasciando il pubblico con la sensazione di aver assistito a un'esperienza già vista.
In sintesi, "Il Sogno" di Benigni è uno spettacolo che, pur avendo il potenziale per toccare il cuore degli spettatori, ha finito per essere percepito da alcuni come una serie di luoghi comuni. |
Ultimo aggiornamento Giovedì 20 Marzo 2025 12:09 |
|
Russia/Ucraina si arrivi presto alla Pace |
|
|
|
Scritto da Luigi Cangiano
|
Martedì 18 Marzo 2025 10:50 |
Il conflitto tra Russia ed Ucraina ha superato i tre anni e ci sono state da una parte e dall'altra decine di migliaia di morti e distruzioni enormi.
La guerra non risolve i problemi, anzi ne crea di ulteriori, anche se a volte, troppo volte ancora, viene vista come l'unica via per sbloccare situazioni che non sembrano trovare una soluzione.
La guerra tra Russia ed Ucraina viene da molto più lontano, viene anche da un Occidente, che troppe volte, autoproclamandosi democratico, ritiene doveroso arrogarsi il diritto di "insegnare" la democrazia ad altri Paesi del Mondo.
Ricordiamo le distruzioni recenti fatte dall'Occidente in Afghanistan e in Iraq, solo per citare due Paesi del Mondo che sono stati letteralmente devastati dall'Occidente democratico, che si arroga il diritto di massacrare intere popolazioni solo perché non intendono vivere alla maniera occidentale.
L'Ucraina è stata fomentata dall'Occidente ad uscire dall'orbita di influenza Russa e come se questo non bastasse, si è promesso a questo Stato di entrare a far parte della Nato e dell'UE, come se questo non fosse portatore di interessi contrapposti da parte della Russia.
In questo quadro geo-politico è nato il conflitto tra Russia ed Ucraina e non sarebbe potuta andare altrimenti, a causa dell'Occidente che ha voluto andare a premere fin sotto ai confini della Russia.
Chi non racconta il conflitto Russo/Ucraino in questo modo è un disinformatore.
In Occidente oggi regna la disinformazione, prezzolata dalle stesse Istituzioni Democratiche Occidentali, chi nella popolazione, ossia, la gran parte, non è in grado di comprendere questi dati di fatto si fa presto convincere da campagne di stampa opprimenti che l'unico responsabile della guerra sia la Russia e il suo Presidente Vladimir Putin.
Oggi il nuovo Presidente Statunitense sembra voler giungere ad un accordo di pace con la Russia, perché sicuramente si è reso conto che la guerra è persa sul campo nonostante tre anni di spese militari enormi a supporto dell'Ucraina.
Oggi è chiaro che la capacità produttiva bellica di tutti i Paesi Nato è circa un quarto di quella della Russia, questo è chiaro oggi agli USA che perciò lanciano messaggi di pace, non è però ancora chiaro a staterelli europei (Francia, Regno Unito in primis) che ancora immaginano di essere tra il 1700 e il 1900 quando erano loro a dettare l'agenza del Mondo. Oggi l'agenda del Mondo è dettata altrove e lo sarà ancora di più nel prossimo futuro. Da qui a 10 anni tutto passerà dalle decisioni dei paesi asiatici con la Cina a fare la parte del padrone del Mondo e con gli Usa che cercheranno di stare al passo sfruttando ancora quel poco di tecnologia che ancora possiedono e di potenza militare, un ruolo da tale ultimo punto di vista lo avrà anche la Russia, chi resterà indietro è, invece, l'Europa troppo vecchia e logora per stare al passo dei nuovi tempi che già corrono e che ancora più correranno nei prossimi decenni. |
Centrale nucleare di Zaporižžja - Ucraini continuano a bombardarla |
|
|
|
|
|
|
|
Pagina 2 di 29 |
|