Sud - Un sogno possibile. Un libro da non perdere di Renato Brunetta Stampa
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Renato Brunetta, Sud – Un sogno possibile, collana Saggine, Donzelli Editore, 2009, euro 16,00

E’ per noi un onore poter recensire sul nostro sito il libricino Sud del ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione prof. Renato Brunetta. Un ministro che fa della provocazione, il suo fattore di sviluppo per uscire dal pantano in cui si ritrova l’Italia. Provocazioni che troppo spesso vengono mal comprese dai suoi denigratori.

Sud è un piccolo ma grande libro, proprio come l’autore del libro è un piccolo ma grande uomo, che deve sopportare gli sfottò della satira più becera dei comici della sinistra.

Sud è insieme diagnosi e cura per il meridione d’Italia, è un libro di idee, è una ragnatela di punti nevralgici da rafforzare, da creare o da eliminare per far partire il sud.

Il prof. Brunetta ci dice che “Il Sud ha bisogno di un nuovo intervento straordinario, ma solo nel senso di mobilitare e mettere a sistema (in rete) strumenti ordinari per obiettivi e risultati straordinari: ovvero, attivare risorse umane, finanziarie e strumentali straordinarie per valorizzare e sviluppare le potenzialità dell’esistente”.

Uno dei punti cardine trattati è quello dell’eliminazione della criminalità organizzata dalla vita del Sud, solo partendo da questo punto iniziale, si potranno poi sviluppare gli altri punti necessari per il concreto sviluppo del meridione. La legalità è il primo punto della sua agenda personale per il sud. Dobbiamo dire di condividere pressoché totalmente questa sua analisi. Continuare ad investire sul marciume illegale, che oggi il sud è, è inutile, anzi è dannoso, perché non si farebbe altro che foraggiare ed arricchire ulteriormente chi sguazza nel malaffare.

Il Prof. Brunetta afferma senza mezzi termini che il problema del sud, deve interessare anche il nord d’Italia e d’Europa, perché il sud può diventare la porta verso tutto il bacino del mediterraneo, che sta crescendo a tassi molto più sostanziosi di quelli europei e che quindi sarà presto un fattore di sviluppo per la stessa Europa.

L’Italia non può mancare questo appuntamento con il futuro, un futuro che passa anche dal nostro sud, dalle nostre terre, dalle nostre idee. Speriamo di vederlo questo futuro forse è la nostra ultima possibilità di uscire dal sottosviluppo.

 

Renato Brunetta è professore ordinario di Economia del lavoro presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.