SOS INTRECCIO POLITICA/CAMORRA. POCHISSIMI IN QUESTA TERRA POSSONO DIRSI ONESTI! Stampa
Scritto da Luigi Cangiano   
Mercoledì 27 Aprile 2016 18:04

LETTERA APERTA INDIRIZZATA A:
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
PRESIDENTE SENATO DELLA REPUBBLICA
PRESIDENTE CAMERA DEI DEPUTATI
PRESIDENTE REGIONE CAMPANIA
PREFETTO DI NAPOLI
PREFETTO DI CASERTA

SOS INTRECCIO POLITICA/CAMORRA IN CAMPANIA

Il problema della connivenza politico camorristica in Campania è vecchio quanto l’Unità d’Italia e che la camorra abbia messo le proprie mani anche su uno dei palazzi simbolo della fondazione dell’Unità è la logica conseguenza.
Io che vivo in questa terra da quando sono nato e che denuncio questo fenomeno da quando ho raggiunto l’età della ragione, non mi scandalizzo come fanno Stella e Rizzo.
Io non sono come Saviano, che oramai racconta, esclusivamente dietro lautissimo compenso, i fatti di queste terre standosene comodamente seduto a New York o a Stoccolma, questi fatti li conosco e li vivo quotidianamente.
Il PD è marcio al midollo ed è nato da partiti altrettanto marci completamente.
I politici di Santa Maria Capua Vetere già ai tempi della prima tangentopoli furono letteralmente decimati dalla magistratura che muoveva i primi passi nella lotta alla camorra e alla politica corrotta, parliamo di operazioni precedenti a Spartacus 1, misconosciute dalla gran parte del giornalisti e degli scrittori di punta, ma conosciute da chi degli stravizi delle nostre terre ha sempre scritto e li ha vissuti sulla propria pelle.
La Terra di Lavoro è, ne sono convinto, letteralmente la più corrotta terra del suolo italico. Non è un problema solo di clan dei Casalesi, cui riduttivamente Saviano ha addossato tutti i mali di questa terra.
In provincia di Caserta ogni politico con i voti è corrotto, perché ogni voto si compra e si vende con la massima disinvoltura, libertà ed impunità. Le inchieste della magistratura quando arrivano, riescono a colpire solo uno su cento dei politici corrotti.
Occorrerebbe una spianata di tutte le cariche pubbliche e vietare a chi abbia un grado di parentela/affinità fino al 6° grado con politici che hanno ricoperto qualsiasi genere di carica pubblica negli ultimi 50 anni di candidarsi.
Dagli anni ’70 in poi ogni commercio rilevante (grande distribuzione, commerci all’ingrosso di generi primari e non, industrie e pseudo tali, sfruttamento di cave, movimento terra, distribuzione di carburanti, pompe funebri, etc. etc. etc.) è nelle mani di imprenditori che se non sono direttamente camorristi, hanno comunque la colpa di essere scesi a patti con la camorra e quindi hanno ingrassato la stessa e finanziato con i soldi del racket il traffico di droga, di rifiuti e di esseri umani.
Tutto ciò è stato fatto alla luce del sole con la connivenza dalla politica e contando anche sulla assai tiepida battaglia della magistratura a tutto questo lampante stato di fatto.
Troppe parentele legano tutti quelli che contano in provincia di Caserta a doppio filo e quando le cose sono messe in questo modo clanico/familiare è difficile per chiunque fare vera battaglia.
Persino il M5S in Campania ha la testa che puzza come un pesce marcio, oramai e chiaro e lampante a tutti che chi controlla 300/400 account fa il bello e il cattivo tempo nel movimento, così tutti coloro che riescono a prendere una candidatura sono figli di Roberto Fico e Luigi Di Maio e quindi solo a questi rispondono e non certo al vero popolo del M5S che in Campania è quotidianamente truffato da due personaggiucoli in cerca di potere indefinito.
Il popolo degli onesti in Campania, ho ragione di dire, che probabilmente non esiste, chiunque urla e sbraita lo fa unicamente per un proprio tornaconto personale e non certo per il bene della Comunità.
Il popolo degli onesti per esistere ha bisogno di autodirsi basta! Basta chiedere piaceri e favori anche per andare “in bagno”! Perché questo è letteralmente il modo di vivere nella mia terra!
Un posto dove per andare in Ospedale chiedi prima alla persona che conta se, quando e dove devi andare ed in che modo ti devi far ricoverare, un posto dove quando vai a fare un concorso pubblico vai prima a fare il giro di tutti i politici della provincia per farti raccomandare, un posto dove prima di aprire una fabbrica vedi se puoi rubare denari pubblici con il beneplacito di qualche politico al quale dare una percentuale delle sovvenzioni pubbliche e con la benedizione della camorra che avrà un altro pizzo da gestire, potrei continuare all’infinito questo elenco che rende la mia terra un posto dove gli onesti si contano sulle dita di pochissime mani.
Quando questo elenco non esisterà più, se mai un giorno ciò accadrà, il popolo degli onesti potrà dire agli altri basta! Potrà dire basta camorra, basta politica corrotta, basta forze dell’ordine e magistratura assenti o poco incisive.
Colpire nel mucchio ora un politico di destra, ora uno di sinistra, domani uno del M5S non serve a nulla! O si abbatte il mostro per completo, o si spiana con un bulldozer tutto il marcio o mai nulla cambierà, perché arrestata una mela marcia il giorno dopo ci sarà immediatamente il suo più stretto accolito a sostituirla.
Meditate campani, medidate cittadini della provincia di Caserta, decidete se volete essere degni della parola cittadino o continuare come oggi siete ad essere dei meri sudditi agli ordini del padrone più forte.
Dott. Luigi Cangiano
Funzionario pubblico

Ultimo aggiornamento Mercoledì 27 Aprile 2016 18:10