Il coraggio di essere un giornalista anticamorra e anticorruzione Stampa
Scritto da Luigi Cangiano   
Venerdì 24 Marzo 2017 04:45

In Terra di Lavoro ed in particolare nell'agro-aversano per fare il giornalista anticamorra ed anticorruzione devi avere coraggio da vendere.

In primis devi averne per combattere la paura del pericolo di dare fastidio ai camorristi con la pistola che possono far male te e la tua famiglia, ma di questo siamo consapevoli e ce ne facciamo una ragione, ogni giorno, pur di continuare a raccontare la realtà di corruzione politico-camorristica che ci circonda.

Ancora più coraggio si deve avere per sottostare ad inutili diatribe, messe in scena ignobilmente da chi ha  tanti spettri nell'armadio, ma così tanti spettri nell'armadio, ed a cui, quindi, dai tanto tanto fastidio quando riesci a mostrare qualcuno di questi loro scomodi soprabiti.

Gente con la doppia faccia, la doppia morale, la doppia idea di giustizia nell'agro-aversano, nella terra del clan dei Casalesi ce ne sta a bizzeffe!

Gente che a chiacchiere dice di combattere la camorra per assurgere al potere politico, al potere economico, al poter sic et simpliciter, ce ne sta oltremodo a bizzeffe.

Ebbene questa gente è quella che ci fa veramente paura e che limita l'azione a chi vorrebbe raccontare tutta la verità alla sua gente.

E' di questa gente che i cittadini dell'agro-aversano debbono aver più paura innanzitutto perché sono loro la vera feccia, quella più subdola e che appesta la terra in cui viviamo, sono loro i decisori, i mandanti delle azioni dei camorristi con la pistola, sono loro che danno alla camorra idee, appalti, modi abominevoli di far soldi, come avvelenare una terra e la gente che ci sta dentro, pur di fare milioni e milioni di euro.

Una politica con gli occhi aperti, onesta e perbene non avrebbe mai permesso lo scarico di veleni nella sua terra, si vede che questa politica nell'agro-aversano non esiste e quella che si dipinge tale è solo finzione!

 

 

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 24 Marzo 2017 05:25