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Appello ai cittadini grillini in Parlamento: state alla larga da Roberto Saviano! PDF Stampa E-mail
Scritto da Luigi Cangiano   
Lunedì 25 Marzo 2013 10:42

 

Cittadini Grillini in Parlamento, amici, state attenti, subirete presto le avances squallide, di un partito squallido, il PD che nel sud Italia ed anche altrove ha devastato le regioni nelle quali ha governato. Io sono Campano e vi assicuro che non vi è partito più squallido ed impresentabile in Campania del PD. Il partito di don Antonio Bassolino da Afragola, l'uomo che con le sue amministrazioni in venti anni ha discrutto la Campania, più di quanto fosse riuscita a fare la già non lusinghiera gestione della Democrazia Cristiana e del pentapartito.

Attenti all'asso sporco nella manica che ha il PD, per gettare lusinghe, nei vostri cuori di uomini e donne perbene. Questa asso sporco è Roberto Saviano, oggi, simbolo, tutto da discutere della lotta alla camorra, ma fino a qualche anno fa, servo del potere PD Campano. Saviano elogiava senza mezzi termini uomini del PD, che poi si sono rivelati bancarottieri senza scrupoli (il fratello di Gianfranco ALOIS di Caserta, già assessore regionale della prima giunta Bassolino).

Voglio sottolinearvi che il PD vanta un ex sindaco di Villa Literno e consigliere regionale più votato alle ultime regionali campane (Enrico Fabozzi), finito in carcere per camorra, sebbene organizzasse spesso anche manifestazione e convegni anticamorra ai quali prendevano parte tutti i finti anticamorristi come lui.

Ebbene come fa Saviano, il sedicente martire della camorra, a stare in un governo del PD, quando dovrebbe sapere benissimo che l'unico vero governo della camorra in Campania negli ultimi venti anni è stato il governo di quel partito?

Saviano deve spiegarcelo, deve spiegare a tutti gli italiani, le sue reticenze squallide a parlare dei problemi di camorra nell'ambito del suo schiaramento di appartenenza, perché Saviano appartiene al PD volente o nolente, è il PD che l'ha creato ed ora è il PD che gli chiede di fare lo sporco lavoro, di tirare dentro con la sua onestà intellettuale, tutta di dimostrare, i grillini che servono al suo PD per governare.

Cittadini in Parlamento, non ascoltate questa finta sirena, statene alla larga, tappatevi le orecchie, anzi meglio ancora, chiedete a Saviano di spiegare i suoi silenzi sui problemi di camorra interni al suo PD!

 

Ultimo aggiornamento Lunedì 25 Marzo 2013 10:48
 
Maria Nazionale dalle sagre di paese a Sanremo passando per Gomorra. PDF Stampa E-mail

Maria Nazionale è molto conosciuta in Campania, per essere una cantante neomelodica molto apprezzata in sagre e feste di paese e rionali. Quelle come dire dove la camorra detta l'agenda!

Ieri Fabio Fazio, prossimo presentatore di Sanremo 2013, lo ha annunciato ufficialmente Maria Nazionale salirà sul palco musicalpopolare più importante d'Italia.

Quanto ha influito questa scelta di Fabio Fazio con l'amicizia con il suo amatissimo Roberto Saviano e quanto ha influito il fatto che Maria Nazionale fosse stata attrice "improvvisata" molto apprezzata nel "mitico" Gomorra di Garrone?

Ce lo chiediamo noi che di musica non capiamo tanto, ma pensiamo che se lo chiederanno ancor di più i tanti veri big nelle musica italiana che sono stati scartati dalla pressocché sconosciuta Maria Nazionale da Gomorra.

 

Ultimo aggiornamento Sabato 01 Marzo 2014 05:25
 
RECALE. FEDERICA LETIZIA NOMINATA RESPONSABILE CITTADINA DI STOP CAMORRA PDF Stampa E-mail
Giovedì 10 Maggio 2012 09:46

Recale. La giovane studentessa di giurisprudenza Federica Letizia, 24 anni da compiere a giugno, è la persona che è stata chiamata a svolgere il delicato e difficile incarico di seminare e di far sviluppare il seme della lotta alla criminalità nel comune di Recale.

Riponiamo molta fiducia in Federica Letizia, una giovane che nonostante la giovane età ha avuto già esperienze sociali e lavorative importanti essendo stata responsabile del centro sportivo polifunzionale di via Feudo San Martino di Caserta per tre anni dal 2008 al 2011 ed avendo  coordinato un gruppo di dibattito  avvenuto con tutte le scuole secondarie superiori di Maddaloni durante la sua carriera scolastica.

Il dottor Luigi Cangiano spera che in tutta la provincia di Caserta ed anche oltre, sempre più persone come Federica Letizia, chiedano di promuovere Stop Camorra e di crescere e svilupparsi socialmente con essa. Le porte di Stop Camorra sono aperte a tutti coloro che vogliono fare politica in maniera onesta.

In bocca al lupo Federica, il cammino che hai chiesto di intraprendere sarà duro, ma sono certo che la tua tenacia ti farà raggiungere grandi risultati.

Tutti i cittadini di Recale possono contattare la loro responsabile cittadina a questo indirizzo e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , rintracciarla anche su facebook, oppure scrivere alla nostra sede principale direttamente al questa mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 10 Maggio 2012 09:52
 
Casal di Principe. I furti alla tomba di don Diana per noi sono opera di ladruncoli. PDF Stampa E-mail
Scritto da Luigi Cangiano   
Martedì 24 Aprile 2012 10:27

Il punto di vista di Stop Camorra, ed in particolare del suo presidente dott. Luigi Cangiano, giornalista anticamorra da sempre, sul caso dei furti operati nella tomba di don Peppe Diana, è molto diverso da quello di altri colleghi giornalisti e/o esponenti della magistratura.

“Si sta a nostro avviso ingigantendo un caso che non andava in nessun modo ingigantito, non accorgendosi che così facendo l’unico grande effetto che si ottiene è rafforzare e pubblicizzare la camorra, come se questa ne avesse anche bisogno. Certe volte bisognerebbe abbassare i toni e risolvere le questioni, invece, di scatenare ogni volta l’inferno mediatico per poi accorgersi che si trattava solo di una bolla di sapone. Tutto ciò però si fa con la serietà, l’ingrediente principale di cui si è carenti al giorno d’oggi. Fin dal primo momento, noi  avevamo affermato che i furti operati erano con ogni probabilità l’opera o di qualche ragazzino o di qualche ladruncolo razziatore di oggetti cimiteriali. Troppi hanno, invece, immediatamente voluto vedere la mano della camorra, dipingendo la stessa prima come stracciona e puerile dopo gli arresti dei latitanti più importanti ultimi dei quali Michele Zagaria ed Antonio Iovine, ma poi riconoscendo agli stessi un disegno criminale di una finezza intellettuale degna di Richelieu. Ebbene, queste ricostruzioni, che purtroppo, ci troviamo costretti a leggere, anche su quotidiani, fino a quale anno fa, di un certo spessore oggi ci fanno rendere conto, che una vera stampa ed un vero giornalismo, nelle nostre terre e soprattutto in provincia di Caserta, non esiste o quanto meno non lo si può leggere sui quotidiani cartacei,   troppo spesso invasi da giornalisti impegnati più a dimostrare i loro teoremi, frutto molto spesso di scopiazzature di resoconti giudiziari, che non a raccontare ai lettori i fatti e le circostanze reali degli avvenimenti. C’è da segnalare anche che alcuni di questi giornalisti sono anche impegnati in attività politica od in attività di associazioni che combattono la camorra e quindi queste azioni mediatiche clamorose nascondono senza veli il loro immediato tornaconto. I morti dovrebbero essere lasciati in pace, almeno loro, mentre, troppo spesso, anche coloro che dicono di volerne proteggere la memoria, probabilmente senza accorgersene, provocano un clamore che sicuramente non fa piacere, alle persone serie: i defunti”. Onestamente leggere anche affermazioni di magistrati di un certo spessore, rilasciate a ruota libera o riportate travisandone i contenuti è veramente una cosa che, da giornalisti di verità,  ci fa male. Ripetiamo i furti operati nella tomba di don Diana, sono per noi da ricollegare agli ambienti della microcriminalità locale e soprattutto dei cosiddetti ladri cimiteriali, se si vuole veramente trovare il colpevole di quanto è accaduto è li che lo si deve cercare, altrimenti, come troppo spesso accade, si farà il solito buco nell’acqua ed il reale colpevole dei furti non  sarà preso, ci da conferma di questa nostra idea anche il fatto che l’oggetto di maggior pregio che è stato trafugato è stato fatto ritrovare, segno inequivocabile che il ladro è della zona e resosi conto del clamore che il suo furto aveva provocato ha cercato di porvi rimedio”.

Ultimo aggiornamento Giovedì 26 Aprile 2012 08:17
 
Siamo di nuovo online: hacker acchiapp te'! PDF Stampa E-mail
Scritto da Luigi Cangiano   
Mercoledì 18 Aprile 2012 16:14

Comunichiamo a tutti i nostri amici ed ai nostri elettori che siamo di nuovo online, dopo l'attacco hacker subito qualche giorno fa.

 
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