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Blitz della DDA sequestrata la Co.Bit. Sud di Baldascino & Co. PDF Stampa E-mail

Era nella mani del clan dei Casalesi anche se gli intestatari risultavano estranei al clan. E' stata per questo sottoposta a sequestro preventivo dalla Dia di Napoli l'impresa 'Co.Bit Sud di Baldascino & C. s.a.s', con sede a Santa Maria la Fossa, nel Casertano, e operante nella produzione e commercializzazione del bitume per la realizzazione di strade. La societa', intestata ad Antonio Baldascino, Pasquale Diana e Antonio Schiavone, imprenditori del settore, era gia' stata sottoposta a sequestro nel marzo 2008 con provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Napoli ad esito di indagini coordinate dalla Dda nel corso della quali era emerso che i clan Schiavone, Bidognetti, nonche' Giuseppe Caterino e Raffaele Diana si erano consorziati acquistando quote societarie della Co.Bit e intestandole ai prestanome. Le indagini, supportate anche da intercettazioni ambientali e telefoniche nonche' da dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno permesso di superare l'intestazione formale di ricostruire la reale disponibilita' dell'impresa da parte di esponenti del clan dei Casalesi, sia della fazione bidognettiana che di quella facente capo alla famiglia Schiavone. La societa' era stata dissequestrata e restituita ai soci; a seguito di ricorso proposto dalla Dda, la Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza disponendo l'esecuzione del decreto di sequestro preventivo.

Ultimo aggiornamento Martedì 27 Aprile 2010 05:12
 
Tatuatore ucciso per un fotomontaggio con Lavezzi PDF Stampa E-mail

Napoli, 26 apr. - (Adnkronos) - E' partito tutto da una foto scattata insieme al calciatore del Napoli Lavezzi, notoriamente appassionato di tatuaggi, e pubblicata su Facebook con tanto di commenti che mettevano in guardia dall'affidarsi a tatuatori non professionisti. Tanto e' bastato a scatenare l'invidia di un tatuatore suo concorrente che per vendicarsi ha inviato al suo negozio di tatuaggi, a Casavatore, nella periferia di Napoli, un commando composto da tre persone, tra cui il cognato di un esponente di spicco degli scissionisti, incaricate di dargli una lezione.

Ma la 'spedizione punitiva' non era andata a buon fine: il 30 gennaio scorso la vittima infatti aveva reagito al commando che aveva fatto irruzione nel suo negozio picchiando proprio il cognato del boss e mettendo in fuga gli altri due. Da qui la vendetta: il 2 febbraio infatti il tatuatore, Gianluca Cimminiello, 31enne, e' stato raggiunto da un uomo che con una scusa lo ha attirato fuori dal negozio uccidendolo a colpi di pistola.

Questa mattina i carabinieri di Castello di Cisterna, che hanno condotto le indagini, hanno arrestato il presunto responsabile dell'omicidio: si tratta di Vincenzo Russo, 30 anni, accusato di aver sparato al tatuatore.

Ultimo aggiornamento Martedì 27 Aprile 2010 05:58
 
Don Luigi Merola parla agli studenti jesini grazie alle Coop PDF Stampa E-mail

Gli studenti delle scuole medie e superiori della città incontrano don Luigi Merola, il sacerdote napoletano che dal 2004 ha intrapreso una dura battaglia contro la Camorra. Autore del libro “Forcella. Tra inclusione ed esclusione sociale” e direttore della Fondazione “A voce d’è creature”, il sacerdote incontrerà 650 studenti jesini giovedì alle ore 10 al Teatro Pergolesi.

Un grande evento di riflessione, organizzato da Coop Adriatica in collaborazione con librerie.coop e la Fondazione Pergolesi Spontini e con il patrocinio del Comune. “L’incontro-dibattito è rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori del territorio - spiega l’assessore ai servizi sociali ed educativi Bruna Aguzzi - in particolare, parteciperanno 650 ragazzi e 26 insegnanti delle scuole medie “Leopardi”, “Federico II” e “Duca Amedeo di Savoia”; oltre a quelli delle superiori, del Liceo Scientifico “Da Vinci”, dell’Istituto d’arte “Mannucci”, Itis, Ipsia e dell’Istituto “Cuppari”. Un incontro che si inserisce nel percorso di educazione alla legalità che il Comune sta portando avanti insieme alla Coop Adriatica”.


“La battaglia di don Luigi Merola inizia nel 2004 - racconta il presidente di Coop Adriatica Luigi Giampaoletti - quando era parroco di San Giorgio, nel quartiere Forcella di Napoli. Dopo l’uccisione a 14 anni della giovane Annalisa Durante, il parroco pronunciò una durissima omelia contro la camorra durante il funerale. E oggi dirige una fondazione che ha l’obiettivo di sottrarre i bambini disagiati dalla strada e dalla possibilità di essere ‘reclutati’ dalla Camorra. Finì nel mirino della criminalità organizzata e ora vive sotto scorta. L’ho incontrato a Porto Sant’Elpidio cinque anni fa e vidi nel suo grande carisma un modo diretto di arrivare ai giovani e coinvolgerli”.

 

Al termine della mattinata di giovedì i soci Coop volontari - impegnati anche nel progetto “Seminar Libri”, la biblioteca libera e gratuita al supermercato di Jesi - venderanno copie del libro di don Merola “Forcella. Tra inclusione ed esclusione sociale”, il cui ricavato andrà alla Fondazione.

 
Raid camorristico: in che merda viviamo? PDF Stampa E-mail

Camorra violenta e pazzesca... in che merda viviamo?

aggiornamento (ANSA) - NAPOLI, 25 APR - Si sono costituite 2 persone appartenenti al gruppo responsabile dell'assalto armato alle sale giochi di Giugliano e Pozzuoli il 14/3. La spedizione, ripresa dalle telecamere, sarebbe avvenuta per vendetta nei confronti del titolare. Nei loro confronti la procura di Napoli aveva gia' emesso un provvedimento di fermo perche' sospettati di essere coinvolti negli assalti. Erano gia' in stato di fermo altre 4 persone. Il presunto mandante del raid si e' suicidato nel carcere di Sollicciano.

Ultimo aggiornamento Lunedì 26 Aprile 2010 04:29
 
Striscia la notizia sullo sconcertante uso dei beni confiscati PDF Stampa E-mail

http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoflv.shtml?2010_04_pet21.flv

Guardate il video di Striscia la Notizia sullo sconcertante uso che si fa dei beni confiscati grazie a connivenze e clientele.

E' uno squallore,  veramente i beni confiscati passano da un male all'altro!

Che schifo!

 

 

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 22 Aprile 2010 05:17
 
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