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Spari alla storica pasticceria Poppella PDF Stampa E-mail
Scritto da Luigi Cangiano   
Giovedì 23 Febbraio 2017 15:22

Essere Napoletani è differente da essere italiani!

Noi napoletani dovremmo, secondo tutto e tutti, essere coraggiosi a prescindere, anche quando solo poche ore, pochi minuti prima ti hanno sparato nella vetrina!

Così i giornalisti di turno, sono liberi, di metterti una telecamera in faccia, senza pudore e farti domande a bruciapelo sulla camorra, sul perché è successo quella cosa!

Cari colleghi giornalisti ma siete così deficenti da non capire perché è successa quella cosa?

Che bisogno c'è di rompere le scatole a dei poveri cristi che non solo subiscono la camorra pagando pizzo e quant'altro viene loro richiesto!

La verità è che Napoli ha più facce! Ha facce belle ed ha facce brutte e purtroppo quelle che fanno notizia, quelle che riempiono le tasche a televisioni, scrittori e giornalisti sono solamente le facce brutte.

Forse i giornalisti, invece, di andare a rompere le scatole ai poveri cristi che con un negozietto o una piccola attività artigianale cercano di mandare avanti onestamente la loro famiglia, farebbero meglio ad andare a puntare in faccia quelle stesse telecamere ed a fare le stesse domande ai camorristi che trovi facilmente agli angoli della strada o meglio ancora che conosci sicuramente e sai dove abitano ma che nessuno va mai a disturbare, farebbero meglio ad andare a puntare le loro telecamere ai politici corrotti che dalla camorra ricevono voti in cambio di appalti e zone d'influenza.

Cari giornalisti fate voi gli eroi se ci tenete tanto, non fateli fare ai poveri cristi che già pagano tanto di non dovuto alla camorra a causa di uno Stato senza palle che con la camorra è sempre sceso a patti dal 1860 in poi!

Questo i vari "Saviano" non ve lo dicono, forse perché i loro stessi sponsor politici, che li hanno creati, hanno gran parte della loro potenza basata sui voti comprati a pacchetti dalla camorra!

Ultimo aggiornamento Giovedì 23 Febbraio 2017 15:50