Home Notizie Melma politica e camorra possibile grazie a controllori e giornalisti che girano lo sguardo dall’altra parte, ricevendo in cambio facili carriere e posti in parlamento
Melma politica e camorra possibile grazie a controllori e giornalisti che girano lo sguardo dall’altra parte, ricevendo in cambio facili carriere e posti in parlamento PDF Stampa E-mail
Scritto da Luigi Cangiano   
Domenica 18 Settembre 2016 07:43

 

Gli ultimi arresti di una corrotta classe politica, sicuramente la più corrotta di tutto il territorio nazionale e probabilmente del Mondo, accendono un barlume di speranza in chi come me denuncia questa sconcertante realtà da ormai un ventennio, ottenendo come unico risultato l’oblio e la persecuzione.

E’ lampante che la melma politica che si abbraccia ogni giorno con la camorra ha vita facile grazie al fatto che chi dovrebbe controllarli e ancor di più i giornalisti che dovrebbero fare le pulci a questa gentaglia che affama e distrugge il nostro territorio, puntano il loro sguardo altrove, fingono di non sapere, che questa zuppa maleodorante ma molto appetitosa per chi è intento solo ad ingrassarsi il portafoglio è ciò che ogni giorno distrugge le aziende sane e le persone oneste, che manda avanti deficienti matricolati e costringe, invece, validissime menti ad espatriare od a fare un lavoro non all’altezza delle proprie capacità e giuste aspettative.

Figli, nipoti, parenti ed affini vari di politici e di dirigenti troppo spesso senza capacità alcuna rubano cattedre universitarie o posizioni lavorative ancora più importanti e redditizie, tutto ciò a discapito della formazione ed a discapito di qualsiasi altro servizio ove un deficiente raccomandato ruba il posto ad un iper preparato sprovvisto di titolo di de/merito rilasciato dall’accademia della camorra/affaristica/ burocratica/clientelare.

La provincia di Caserta è marcia fino al midollo e questo nauseabondo liquame è anche colpa di chi giornalista ci sguazza non facendo il proprio dovere, anzi addirittura in alcuni casi è complice e riceve in cambio una facile carriera o addirittura in posto in parlamento.

Nello nostra terra viviamo in un vermaio, ove alcuni vermi sono talmente grossi ed intoccabili, che riescono perfino ad assurgere a posizioni di rilievo e di rispetto nazionale ed internazionale, mentre la loro giusta collocazione sarebbe un carcere di massima sicurezza al regime del 41 bis.

Questi arresti, come detto hanno acceso un barlume di speranza, ma purtroppo sono consapevole che lo stesso si spegnerà presto, arriverà di sicuro il carrozzone dell’anticamorra “di mestiere” troppo connessa alla camorra/affaristica/ burocratica/clientelare e tutto finirà come al solito in una bolla di sapone.

Spero di sbagliarmi, ma in vent’anni mi è capitato raramente, altri “colleghi” che, invece, sbagliano le loro valutazioni quotidianamente, che hanno persino dipinto loschi figuri, accusati di 416 bis, come paladini dell’anticamorra, ora stanno comodamente a casa loro, dotati di scorta e con conti in banca da milioni di euro, purtroppo, questa è la mia terra, una terra dove il bene non attecchisce più.

Luigi Cangiano

Giornalista, Presidente movimento politico STOP CAMORRA

 

Ultimo aggiornamento Domenica 18 Settembre 2016 07:44