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Renzi ma Gentile lo cacci o te lo tieni stretto? PDF Stampa E-mail
Lunedì 03 Marzo 2014 16:14

Roma, 3 mar. (Adnkronos/Ign) - Continua la polemica su Antonio Gentile, il sottosegretario alle Infrastrutture del governo Renzi finito nella bufera per presunte pressioni su un quotidiano calabrese per non far pubblicare un articolo sul figlio.

Il Movimento Cinque Stelle è sul piede di guerra e sta preparando la mozione di sfiducia individuale contro il sottosegretario. "I nostri uffici stanno lavorando, stanno predisponendo una mozione di sfiducia. Questo pomeriggio ne discutiamo in assemblea e decidiamo, ma credo che problemi non ce siano" spiega all'Adnkronos il senatore M5S ed ex capogruppo a Palazzo Madama, Nicola Morra.

"Renzi premia un capobastone che censura la stampa'' scrive in un tweet Riccardo Fraccaro, deputato M5S e segretario dell'ufficio di presidenza della Camera.

Sul blog di Grillo intervengono poi i parlamentari eletti in Calabria per il M5S, lo stesso Morra, Paolo Parentela, Dalila Nesci e Federica Dieni. "Gentile finisce agli onori della cronaca per un'incredibile vicenda di soffocamento della libertà di stampa'' scrivono i parlamentari. Ed è "questa la Calabria premiata da Matteo Renzi nel sottobosco dei sottosegretari''. Il post titola "#FuoriGentile dal Parlamento" e lancia un nuovo hashtag, prontamente rilanciato da Grillo su Twitter. Segue quindi un post scriptum in cui il M5S annuncia che "sta preparando la mozione di sfiducia individuale contro il sottosegretario Gentile nominato da Renzie''.

Ma critiche continuano a piovere anche dal Pd e su Facebook il senatore Francesco Russo si ''associa all'appello di Ferruccio De Bortoli, Mario Calabresi, Roberto Napoletano, Ezio Mauro ed Enrico Mentana: un sottosegretario che ha fatto pressioni per evitare la pubblicazione di una notizia deve essere sostituito immediatamente, senza se e senza ma". 

"Un progetto politico viene valutato anche sulla base della squadra che mette in campo. Credo sia ora di smetterla davvero con gli autogol - conclude Russo - perché a furia di farne tanti si rischia davvero di perdere la partita. E di servire, per l'ennesima volta, un assist a porta vuota a Silvio Berlusconi".

Di vicenda ''assolutamente inquietante'' torna a parlare Rosy Bindi, presidente della Commissione nazionale antimafia, che ribadisce: ''Spero che si dimetta".

Ultimo aggiornamento Lunedì 03 Marzo 2014 16:31