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Saviano imbottito di psicofarmaci continua a far notizia! PDF Stampa E-mail
Scritto da Luigi Cangiano   
Mercoledì 19 Febbraio 2014 05:10

 

Le lamentele (per astinenza da contratti milionari) di Saviano. Utilizza psicofarmaci contro la vita dorata.

Un nugolo di amici interessati sempre pronti a dire di si lo sta rovinando.

 

Quando il mondo è piano di gente che tira, a stento, a campare, di imprenditori costretti a suicidarsi perché non hanno il coraggio di licenziare i loro dipendenti, di bambini che muoiono di fame o di guerra, di donne che vengono continuamente violentate ed uccise, c’è comunque una notizia che fa più notizia di tutte queste: Saviano sta male!

Quando Saviano sta male il fior fiore dell’intellighenzia e della autodefinitasi società civile è immediatamente pronta ad esprimere preoccupazione e disagio per l’amico, costretto a vivere in maniera dorata una vita sotto scorta (che non gli vieta comunque di fare spettacoli pubblici, di salire su palchi a fare comizi, di andare di libreria in libreria a sponsorizzare qualche sua nuova uscita).

Di queste lamentele di Saviano oramai abbiamo le tasche piene ed ancor di più le abbiamo di chi, con un finto buonismo o peggio ancora per autocandidarsi al medesimo tipo di vita, è subito pronto a scatenarsi in dichiarazioni pro Saviano.

Diciamo la verità nel 2006 questo giovane scrittore, che mise in piedi tagliando e cucendo il bestseller Gomorra, a volte utilizzando anche materiale proveniente da giornalacci della macchina del fango (come egli li ha definiti) aveva la mia comprensione e fui da giornalista impegnato contro la camorra fra i primi a firmare una petizione in suo favore e ricordo che con altri feci anche uno sciopero della fame durato 5 giorni per lui.

Per carità il lavoro da scrittore, soprattutto, con Gomorra è stato fantastico, magari avesse provveduto a citare anche le fonti di tutto quel lavoro avrebbe anche risparmiato decine di processi per plagio e/o per diffamazione, ma l’allora ragazzo non aveva tempo da perdere a citare giornalisti e colleghi che da anni ed anni in Campania si battevano a muso duro con la camorra senza paura e senza scorta e guadagnando al massimo il minimo indispensabile per sopravvivere.

Saviano non ha reso nessun servigio alla società come qualche magistrato ha detto. Saviano non ha scoperchiato nulla. Tutto quello che è scritto in Gomorra (che tra l'altro è solo un romanzo), i campani lo conoscono e lo subiscono da almeno quaranta anni, senza che la magistratura, se non in rarissimi casi, muovesse un dito per fermare lo scempio.

Gomorra, inoltre, è pieno di omissioni, non tocca neppure da lontano il problema principe del potere camorristico, ossia, l’assoluta connivenza delle istituzioni (di tutte le istituzioni) con la camorra, che le controlla e le gestisce a suo uso e consumo. Non parla del potere PDS, DS, PD che dal 1993 è riuscito a devastare la Campania ancor più di quanto non avesse fatto la DC in oltre quaranta anni.

Detto questo Saviano, non può pretendere, di continuare a vivere su Gomorra e per Gomorra per tutto il resto della sua vita. Deve andare oltre! Per andare oltre non deve nascondersi dietro ad una scorta, non deve nascondere i problemi che ha imbottendosi di psicofarmaci, non deve stare più a sentire i tanti che gli stanno attorno quasi sempre solo per mero interesse economico e deve stare, ancora più attento a quelle persone, che si definiscono suoi amici di vecchia data e che hanno travi nell’occhio abnormi (come società fatte con ecomafiosi e con concessori di alibi e falsa testimonianza ad assassini) che pure ancora oggi (18/02/2014) dalle colonne del Mattino continuiamo ad essere ascoltati per dare un sostegno al loro amico o per meglio dire per fornire un loro parere sulle condizioni psichiche del loro amico.

Saviano liberati dal male ed esci allo scoperto, solo così dimostrerai che la camorra si può e si deve battere a viso aperto.

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 27 Febbraio 2014 16:06